Stampante termica come funziona e quali sono le diverse modalità di stampa che si possono attuare con questo strumento

Più volte in questa sede abbiamo trattato la tematica inerente all’acquisto e al noleggio di stampanti professionali, andando ad analizzare le caratteristiche dei diversi modelli nonché i principali brand distributori di queste apparecchiature. Un esempio sono le multifunzioni a laser o inkjet, ideali per l’ufficio e gli ambienti di lavoro, messe in commercio da marchi celebri del calibro di Kyocera, Brother, Samsung, Canon, Xerox o Hp.

Oggi invece vogliamo illustrarvi le peculiarità di un prodotto ampiamente utilizzato in alcuni ambiti specifici, ma che non tutti conoscono a fondo, ossia la stampante termica. Ma come funziona una stampante termica? Quali sono le sue modalità d’impiego? Ecco le principali informazioni da sapere a riguardo.

Stampante termica come funziona

Molti utenti non sanno esattamente cos’è una stampante termica e soprattutto per quale finalità viene utilizzata. Tuttavia si tratta di uno strumento che più e più volte abbiamo visto all’opera in svariati contesti, per esempio nei classici punti vendita. Il riferimento più significativo è certamente la macchinetta che si trova di solito in prossimità delle casse che erogano le ricevute, quindi gli scontrini al supermercato, al tabacchino, in un negozio. Ma anche quelle ad uso industriale, con le quali etichettare i prodotti.

Ciò che cambia rispetto ad una fotocopiatrice tradizionale è però anche la modalità inerente la stampa, con le diciture, immagini o loghi marchiati per opera di un’apposita testina da alcune particelle chimiche surriscaldate, e quindi riportate sul rotolo di etichetta alloggiata all’interno del dispositivo. Il tutto avviene con una velocità di stampa molto rapida e una qualità elevata.

Come stampare con una stampante ad uso termico

Ma un stampante termica come funziona? Per rispondere al quesito è utile vedere più da vicino quali sono i due metodi di stampa che si possono adottare con l’impiego di questo prodotto, differenti in base all’etichetta utilizzata:

1. Termica diretta
2. A trasferimento termico

La termica diretta si usa unicamente su etichette termiche, ossia sensibili al calore, con la base che viene riscaldata. Per intenderci è quella adoperata nello specifico dai negozianti che hanno la necessità di erogare gli scontrini. Quella a trasferimento termico invece è ideale quando si devono imprimere immagini o scritte su più superficii . Prevede l’impiego di un nastro di stampa monocromatico, il ribbon, con le particelle chimiche impresse tramite l’auslio di un gas.

Quest’ultima può essere utilizzata in maniera diversificata rispetto alla soluzione diretta, per di più a colori, sia su diverse etichette che per quanto concerne la cromatura adottata. Quindi anche carta adesiva, trasparente oppure sintetica, come il polipropilene. Inoltre la qualità è superiore, con la stampa che resiste a qualsiasi condizione atmosferica, dal caldo all’estremo freddo.

Scegli la stampante termica più adatta alle tue esigenze

Chi possiede un’attività commerciale deve necessariamente integrare questo prodotto nel proprio punto vendita. Per una scelta accurata ciò che può davvero fare la differenza è richiedere il supporto di professionisti qualificati. Esperti del settore con una competenza adeguata nel consigliare i modelli da acquistare basandosi sull’utilizzo finale che si andrà a fare.

I tecnici Tec Service sono a vostra completa disposizione per un colloquio conoscitivo, proponendo le migliori soluzioni per l’acquisto o il noleggio di questi prodotti, oltre a delucidazioni su una stampante termica come funziona o tutte le altre informazioni in merito.